Chissà quanto ti diverti!
Questi sono i messaggi che ricevo dopo aver postato in Instagram 30 secondi di un stralcio di un evento che mi immortala mentre danzo e svolazzo con un barman...
Si, quando il 90 % del lavoro è compiuto, a poche ore dalla chiusura dell’evento scatta “l’attimo psicotico”.
Così succede da anni: sono 30 secondi in cui libero la tensione accumulata da giorni e mi ricarico per il gran finale.
Ad ogni evento c’è sempre il malcapitato che passa davanti esattamente in quell’istante e viene coinvolto ( anche forzatamente ) nel delirio momentaneo.
E’ il momento in cui tutti i collaboratori, fornitori e a volte qualche ospite, mi guardano e si chiedono se io sia sana...
Non posso giudicarmi ma so esattamente di cosa mi devo liberare:
- di una telefonata ricevuta il giorno prima dell’evento in cui si contestano alcuni punti del progetto presentato 40 giorni prima!
- di un layout modificato sulla Bergamo Torino mentre corro verso la location;
- di una gara contro il tempo per allestire un evento dal tramonto all’alba;
- di un tacco che indosso da troppe ore dopo aver già percorso 12 km prima dell’inizio evento per essere presente ovunque gli allestitori lo richiedano;
- di pasti mai consumati;
- di un timing assillante è complicato da rispettare;
- delle verifiche nevrotiche per il rispetto di tutte le norme di sicurezza; o del pensiero che a chiusura evento si ricomincia con i disallestimenti...